martedì 2 agosto 2011

Hunger Games Work In Progress

Hello! Dal momento che molti (beh, diciamo alcuni...) mi hanno chiesto in che modo lavoro, mi sembra giusto e doveroso fare un piccolo schema del mio "metodo".
Ovviamente questo è il metodo più classico, in certi momenti le cose non filano lisce come dovrebbero e la realizzazione di un progetto si rivela un'opera di autentica follia...BUT...Ipotizzando che tutto vada bene...Ecco cosa faccio:

1) Penso il disegno e lo realizzo a grandi linee dove capita...un foglio è preferibile, la carta igienica tende a stracciarsi, anche la Foxy Seta.... Solitamente uso una matita 2B, perchè è sufficientemente morbida ma non lascia aloni...

2) Scannerizzo il disegno e con photoshop creo una maschera che successivamente coloro col ciano...Di solito, schiarisco parecchio il disegno lavorando su luminosità e contrasto...
Dopodichè, stampo il disegno su un cartoncino liscio (almeno 200 di grammatura) per inchiostrare il disegno...

3) Se il disegno va bene così, passo a chinarlo, se invece voglio aggiungere particolari o altro, allora lo faccio con un semplice pastello colorato, ovviamente anch'esso in ciano...Raramente riscannerizzo il disegno, perchè sono troppo pigra... Fatto ciò sono pronta per chinare...

4) Per chinare, uso pennarelli Pigma con punta che va dallo 005 allo 08...e la "penna-pennello" Pentel GFKP (Japan), quello di Mr Antonio Menin, per intenderci. Utilissima, fa linee molto morbide...
Durante l'inchiostrazione mi dilungo a fare particolari che a matita accenno appena, e posso ancora correggere il disegno col bianchetto, se necessario, o male che vada con la tempera bianca...
A questo punto ri-scannerizzo il disegno e con photoshop tolgo la saturazione e metto la luminosità e il contrasto al massimo, in modo tale che ogni traccia di ciano sparisca e il disegno si pulisca da solo...


5) Finito questo, stampo il disegno su carta per acquerello ruvida con grammatura di circa 200. La stampante "classica e casalinga che noi tutti abbiamo a casa" fortunatamente la supporta, cmq vi consiglio di fare prima una prova.
Si tratta di colori acrilici liquidi diluibili in acqua che sfortunatamente non ho ancora trovato in Italia. Sono molto brillanti, quindi vanno diluiti molto, ma il risultato è un mix fra acrilico "normale" e acquerello estremamente lucido e brillante (Grazie al prof Matteo Alemanno).
Per prima cosa stendo il colore monocromatico e decido dove mettere le ombre. Di solito uso il Transparent Raw Sienna e per le ombre più scure lo mescolo con il Transparent Burnt Umber.

6) Finita la stesura del monocromatico, passo alla colorazione vera e propria. Spesso e volentieri creo decori in oro per sfondo e cornice usando pennarelli Pilot dorati, i medesimi che si usano per scrivere i biglietti di auguri a Natale. In alternativa uso l'acrilico dorato.
Dal momento che il bianco della Liquitex è molto trasparente, i dettagli bianchi che voglio mettere più in evidenza li faccio con la tempera bianca.
Poi, se serve, aggiungo particolari con pastelli acquerellabili o acquerelli veri e propri, dipende un po' da ciò che voglio realizzare.

Materiale usato per colorare nel caso specifico: Liquitex, tempera bianca e penna pilot oro con punta extra fine.

Ed ecco a voi, Johanna e Finnik di "Hunger Games"!

3 commenti:

  1. Maledetta Foxy Seta! E dire che mi fidavo di lei...!
    Ahahah! Brava brava, ma io voglio vedere fumetti, FU-MET-TI! >:D

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  2. Eh, sì, devo citare la Foxy per pubblicità ingannevole! Sì, i fumetti, te ghe rasòn!!!!wow, detto così sembra francese...no, disee, te ghe rasòn!Ora mi impegno a fare il fumetto franceses, dall'inizio alla fine, GIURO!

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